Roma chiede deroga per le auto diesel euro 5 nella ztl fascia verde: ecco cosa cambia

Il Comune di Roma richiederà alla Regione Lazio una deroga per consentire la circolazione delle auto diesel Euro 5 nella Ztl fascia verde, in risposta alle nuove normative sul risanamento dell’aria.
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Il Comune di Roma sta preparando una richiesta alla Regione Lazio per ottenere una deroga che consenta la circolazione delle auto con motore diesel euro 5 all’interno della Ztl fascia verde. Questa iniziativa arriva in seguito alle recenti modifiche al Piano di risanamento della qualità dell’aria, che dal 1° novembre al 31 marzo vietano l’accesso a veicoli diesel fino a euro 5 e benzina fino a euro 2. La situazione si complica ulteriormente per le auto con motori diesel euro 4, che non avranno alcuna possibilità di circolare.

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Stop alle auto più inquinanti

Fino a poco tempo fa, la Regione Lazio sosteneva che non fosse necessario adottare misure restrittive per migliorare la qualità dell’aria nella capitale. Tuttavia, il Campidoglio ha cambiato rotta, affermando ora che le normative europee contro l’inquinamento possono essere rispettate senza ricorrere a provvedimenti così severi. Durante un evento organizzato dal quotidiano L’Altravoce intitolato “Quo Vadis, Roma? Progetto per un futuro capitale”, l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè ha annunciato l’intenzione del Comune di richiedere una deroga riguardo alla circolazione delle automobili diesel Euro 5 nell’anello ferroviario.

Patanè ha dichiarato: “Aspetteremo rispettosamente le delibere del consiglio regionale dopodiché siamo pronti a chiedere una deroga”. Secondo i dati forniti dalla Fondazione Caracciolo nel 2022, circa il 7,6% delle vetture circolanti nella capitale sono alimentate da motori diesel euro 5. Questo numero equivale a circa 134.000 veicoli e rappresenta un elemento significativo nel dibattito sulla mobilità sostenibile della città.

Sanzioni dall’Europa

L’assessore Patanè ha anche fatto riferimento alle sanzioni già inflitte all’Italia dall’Unione Europea per il superamento dei limiti di inquinamento atmosferico nel Lazio. Ha sottolineato come esista una normativa europea sulla qualità dell’aria secondo cui è possibile agire caso per caso anche a livello comunale. Nonostante ciò, il Comune confermerà altre misure già attuate come quelle relative ai veicoli con motori euro 3.

Le sanzioni europee rappresentano un forte incentivo affinché le autorità locali prendano decisioni efficaci in materia ambientale e salute pubblica. Le nuove regole potrebbero avere ripercussioni significative sulle abitudini dei cittadini romani e sul traffico urbano se non verranno gestite correttamente.

Cosa può fare Roma

Il nuovo Piano di risanamento della qualità dell’aria prevede diverse azioni mirate alla riduzione dello smog nella capitale italiana. Tra queste ci sono progetti volti ad aumentare la rete ciclabile cittadina e potenziare i servizi di trasporto pubblico locale oltre allo smart working come misura alternativa al pendolarismo tradizionale.

La richiesta ufficiale al fine di consentire la circolazione delle auto con motori diesel Euro 5 sarà presentata dalla giunta capitolina alla Regione Lazio nei prossimi giorni; tuttavia sarà fondamentale attendere la risposta da parte degli organi regionali prima che qualsiasi modifica possa entrare in vigore effettivamente.

Le regole in vigore e lo stop ai diesel euro 4

Attualmente esistono già divieti specifici riguardanti l’accesso degli autoveicoli alimentati da benzina o gasolio pre Euro nei confini della Ztl fascia verde romana; questi includono i veicoli classificati come Euro1 ed Euro2 sia benzina sia gasolio oltre ai mezzi Diesel Euro3 e ciclomotori pre Euro1 ed Euro1.

Patanè ha chiarito indirettamente che non verrà fatta alcuna richiesta riguardo ai veicoli Diesel Euro4 poiché questi erano stati “salvati” dalle restrizioni imposte lo scorso ottobre; pertanto dal primo novembre dovrebbero anch’essi rimanere esclusi dalla circolazione nelle aree soggette ai divieti attuali ma solo se saranno attivati controlli adeguati nei varchi d’ingresso della zona limitata.

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