Roma Pride 2025: un milione di partecipanti per la festa dei diritti e della diversità

Il Roma Pride 2025 ha attirato oltre un milione di partecipanti, celebrando i diritti LGBTQIA+ con un corteo festoso e momenti di riflessione sulla situazione in Palestina.
Roma Pride 2025: un milione di partecipanti per la festa dei diritti e della diversità - Socialmedialife.it

Il Roma Pride del 15 giugno 2025 ha visto la partecipazione di oltre un milione di persone, secondo gli organizzatori, rendendo l’evento uno dei più significativi in Europa. Con il tema della manifestazione che celebra i diritti LGBTQIA+, il corteo ha attraversato le strade della capitale italiana, portando con sé messaggi di gioia e rivendicazione. Il sindaco Roberto Gualtieri ha partecipato attivamente, sottolineando l’importanza del Pride come momento non solo festoso ma anche di lotta per i diritti civili.

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Un evento che celebra la diversità

Il Roma Pride è giunto alla sua 31esima edizione e si è confermato come una delle manifestazioni più attese dell’anno. Con oltre 40 carri allegorici e una folla colorata che riempiva le strade, l’atmosfera era carica di energia positiva. Mario Colamarino, presidente del Circolo Mario Mieli e portavoce dell’evento, ha descritto la giornata come “bellissima”, evidenziando l’importanza di ampliare il pubblico della manifestazione per includere sempre più voci diverse all’interno della comunità LGBTQIA+.

La parata è partita da piazza della Repubblica alle ore 16:00 ed è stata guidata da figure emblematiche come il sindaco Gualtieri. Durante il suo intervento, Gualtieri ha ribadito che “Roma è la città dei diritti”, ma ha anche richiamato all’attenzione sulla necessità di continuare a combattere per ottenere risultati concreti in termini legislativi. Tra le richieste principali ci sono state quelle relative al matrimonio egualitario e ai diritti delle coppie omogenitoriali.

La musica al centro della celebrazione

La madrina dell’edizione 2025 è stata Rose Villain, artista molto apprezzata nel panorama musicale italiano. La sua presenza sul carro “Fuorilegge” ha animato ulteriormente i festeggiamenti con canzoni coinvolgenti che hanno fatto ballare tutti i presenti nonostante le temperature elevate superiori ai 35 gradi centigradi. I partecipanti si sono difesi dal caldo con ventagli colorati mentre danzavano sulle note dei successi musicali estivi e dei classici intramontabili.

Durante il percorso attraverso via Cavour, anche il sindaco Gualtieri si è unito a Rose Villain sul carro principale insieme a Vladimir Luxuria; momenti emozionanti hanno caratterizzato questa parte del corteo dove coriandoli volavano nell’aria rinfrescati da spruzzi d’acqua provenienti dai carri stessi.

Un momento di riflessione sulla situazione in Palestina

Un aspetto significativo del Roma Pride quest’anno è stato l’omaggio alla popolazione palestinese colpita dalla guerra in corso a Gaza. Alle ore 17:00 si è osservato un minuto di silenzio durante il quale molti partecipanti hanno esposto cartelli raffiguranti la bandiera palestinese; questo gesto simbolico ha rappresentato una connessione tra diverse lotte per i diritti umani nel mondo.

Inoltre, alcuni carri dedicati al tema Pro Palestina hanno mostrato immagini provocatorie legate a figure politiche controverse come Donald Trump ed Elon Musk capovolti su cartelloni giganti. Nonostante queste polemiche visive abbiano attirato attenzione mediatica durante l’evento principale, gli organizzatori hanno mantenuto lo spirito festoso senza lasciarsi sopraffare dalle controversie.

Le contestazioni marginali

Parallelamente al grande evento ufficiale si svolgeva anche una manifestazione alternativa chiamata Priot-Pride; tuttavia questa iniziativa non sembra aver riscosso grande seguito rispetto all’affluenza massiccia registrata dal Roma Pride stesso. Alcuni membri delle comunità critiche nei confronti degli sponsor legati a Israele si sono radunati presso piazzale Ostiense esprimendo opinioni contrastanti rispetto alla direzione presa dall’evento principale.

Ilaria e Elisa erano tra coloro che sostenevano comunque l’importanza dell’unione nella lotta per i diritti LGBTQIA+; entrambe concordano sull’importanza fondamentale dello sfilare insieme ogni anno affinché non vengano dimenticate le battaglie già vinte né quelle ancora da affrontare in futuro.

Verso la conclusione del corteo nei pressi delle Terme di Caracalla c’è stato un episodio isolato quando qualcuno ha spruzzato spray al peperoncino creando disagi momentanei tra i presenti; tuttavia questo incidente non ha intaccato lo spirito generale dell’evento poiché gli organizzatori sono riusciti rapidamente a riportare tutto sotto controllo mentre continuava la festa lungo quello che era diventata ormai una vera celebrazione collettiva.

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