L’amministrazione di Roma sta intensificando gli sforzi per implementare le strade scolastiche, un’iniziativa volta a garantire maggiore sicurezza ai bambini e a ridurre l’inquinamento atmosferico. Attualmente, la capitale italiana ha realizzato 15 strade scolastiche e mira ad arrivare a 50 entro la fine della consiliatura. Questo progetto si inserisce in un contesto più ampio di rinnovamento urbano che guarda con interesse alle pratiche già adottate in altre città europee.
Le attuali strade scolastiche di Roma
Finora sono state create 15 strade scolastiche in diverse zone della città, tra cui via Col di Lana, via Puglie e via Bixio. Queste aree sono state progettate per limitare il traffico veicolare durante gli orari di entrata e uscita degli studenti, creando spazi più sicuri dove i bambini possono muoversi liberamente. Un esempio significativo è rappresentato da via Monte Ruggero, dove è stata realizzata un’opera d’arte su asfalto grazie al finanziamento ottenuto attraverso il bando “Asphalt Art Initiative“, coinvolgendo l’artista Gio Pistone.
In aggiunta alle attuali iniziative, Roma Servizi per la Mobilità ha ricevuto incarichi per sviluppare progetti relativi ad ulteriori 18 interventi che saranno caratterizzati da misure temporanee ma efficaci. Questi progetti sono stati elaborati dopo consultazioni con i tecnici dei Municipi interessati e mirano a rendere le aree circostanti le scuole più accessibili e sicure.
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Obiettivi futuri: triplicazione delle strade scolastiche
L’obiettivo dell’amministrazione è ambizioso: triplicare il numero delle strade scolastiche entro la prossima consiliatura. Questa strategia non solo intende migliorare la qualità dell’aria nella capitale ma anche promuovere stili di vita attivi tra i giovani cittadini romani. Le strade scolastiche offrono spazi dedicati al gioco libero e all’attività fisica, contribuendo così allo sviluppo sociale ed educativo dei bambini.
Questa iniziativa si inserisce nel concetto della “città dei 15 minuti”, dove ogni servizio essenziale dovrebbe essere raggiungibile in breve tempo senza dover ricorrere all’auto privata. In questo contesto, le restrizioni al transito veicolare nelle aree circostanti le scuole diventano fondamentali non solo per garantire sicurezza ma anche per incentivare una mobilità sostenibile.
Il confronto con altre capitali europee
A livello europeo, molte città hanno già adottato misure simili da anni: Londra vanta oltre 500 strade dedicate alla sicurezza degli studenti; Parigi ne conta più di 180; Barcellona ha realizzato circa 100 strutture simili con ulteriori piani in fase progettuale. In Italia, Bolzano è stata pioniera nel settore nel lontano 1989 seguita da Milano e altre città come Parma ed Olbia che hanno intrapreso percorsi analoghi negli ultimi decenni.
Il successo delle politiche sulle strade scolastiche nelle capitali europee dimostra come queste misure possano avere un impatto positivo sulla qualità della vita urbana complessiva. L’amministrazione romana sembra determinata a seguire questa strada innovativa nella speranza di colmare il gap rispetto ad altre metropoli del continente europeo nell’ambito della mobilità sostenibile e della protezione dei minori nei contesti urbani.