Gli utenti europei hanno a disposizione poche ore per presentare una formale opposizione all’utilizzo delle proprie informazioni personali da parte di Meta, il gigante tecnologico fondato da Mark Zuckerberg. Questa opportunità è legata all’addestramento della nuova intelligenza artificiale generativa lanciata ad aprile 2025, che utilizzerà i contenuti pubblicati dagli utenti e anche informazioni di persone non registrate sui suoi servizi. La scadenza per inviare la richiesta è fissata al 26 maggio 2025.
Il diritto di opposizione secondo il GDPR
La normativa europea sulla protezione dei dati personali, nota come GDPR, garantisce a tutti i cittadini europei il diritto fondamentale di opporsi al trattamento dei propri dati. Questo include la possibilità di richiedere che le proprie informazioni non vengano utilizzate per addestrare sistemi come quello sviluppato da Meta. Tuttavia, l’azienda ha specificato che ogni richiesta sarà valutata singolarmente e si riserva il diritto di rifiutare quelle che considera ingiustificate.
Entro la data limite del 26 maggio 2025, gli utenti possono compilare un modulo attraverso il Centro Privacy su Facebook o dalle impostazioni dell’app Instagram. Per coloro che non sono iscritti ai servizi Meta esiste un modulo dedicato sul sito ufficiale dell’azienda. È importante notare che chi presenterà la domanda dopo questa data potrà ottenere solo una protezione limitata riguardo ai contenuti futuri; le informazioni già pubblicate rimarranno disponibili per l’addestramento dell’intelligenza artificiale.
Utilizzo dei dati anche degli utenti non registrati
Una delle questioni più controverse riguarda l’utilizzo dei dati anche delle persone non iscritte alle piattaforme Meta. Se un utente condivide foto o menziona qualcuno in un post su Facebook o Instagram, queste informazioni potrebbero essere utilizzate dall’intelligenza artificiale dell’azienda senza consenso diretto della persona interessata. Questo aspetto ha sollevato preoccupazioni tra le autorità garanti della privacy in Europa, poiché potrebbe violare i diritti individuali previsti dal GDPR.
Il Garante italiano ha emesso avvisi specifici ai cittadini riguardo alla loro facoltà di opporsi a questo trattamento e ha sottolineato come tale diritto si estenda anche ad altre intelligenze artificiali sviluppate da aziende come OpenAI e Google.
Protezione speciale per i minorenni
Meta ha chiarito che le informazioni relative ai minorenni saranno automaticamente escluse dall’addestramento della sua intelligenza artificiale. Questa misura mira a tutelare i soggetti più giovani dai rischi associati alla gestione impropria dei loro dati personali nel contesto attuale della tecnologia avanzata.
Per gli adulti invece, la responsabilità ricade sulla prontezza nell’agire: chi desidera esercitare il proprio diritto deve farlo tempestivamente prima della scadenza stabilita dalla compagnia tech americana.
Questa situazione mette in luce questioni fondamentali riguardanti la privacy e la gestione dei dati nell’era digitale odierna; con l’avanzamento dell’intelligenza artificiale cresce infatti l’esigenza di garantire una protezione adeguata degli individui rispetto all’utilizzo delle proprie informazioni personali.