Nella notte tra il 14 e il 15 gennaio, l’Abruzzo è stato colpito da un intenso sciame sismico che ha interessato principalmente la zona di Pescasseroli, in provincia de L’Aquila. Secondo i dati forniti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia , sono state registrate ben 17 scosse, con magnitudo massima di 2.9. Gli eventi si sono verificati a partire dalle ore 01:31 fino alle 03:36.
Dettagli delle scosse
L’epicentro delle scosse è stato localizzato a una distanza compresa tra i 3 e i 5 km a Nord/Est di Pescasseroli. La profondità degli ipocentri varia da un minimo di 10 km a un massimo di circa 19 km. La prima scossa significativa è stata avvertita alle ore 01:31, seguita da una serie continua di eventi tellurici che hanno mantenuto alta l’attenzione nella popolazione locale.
La magnitudo più elevata, pari a 2.9, è stata registrata alle ore 02:06. Sebbene le scosse siano state percepite in diverse località del Lazio e dell’Abruzzo, non si segnalano danni né feriti tra la popolazione o alle strutture presenti sul territorio.
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Reazioni della popolazione
Le vibrazioni causate dallo sciame sismico sono state avvertite chiaramente in vari comuni limitrofi come Sulmona, Isola del Liri, Scanno e Opi. Anche cittadini residenti nei comuni più distanti come Corfinio, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Arpino e Sora hanno riferito sensazioni legate ai movimenti tellurici attraverso il servizio “Hai Sentito il Terremoto” dell’INGV.
Nonostante l’intensità delle scosse abbia potuto generare preoccupazione tra gli abitanti della zona interessata dal fenomeno sismico notturno, le autorità locali hanno rassicurato sulla stabilità delle infrastrutture esistenti ed invitato alla calma.
Monitoraggio continuo
L’INGV continua a monitorare attentamente la situazione per valutare eventuali sviluppi futuri dello sciame sismico che ha colpito l’area abruzzese nelle ultime ore. Gli esperti sottolineano che tali fenomeni possono essere normali nelle zone ad alta attività sismica come quella dell’Abruzzo ma raccomandano sempre prudenza alla popolazione locale.
In attesa di ulteriori aggiornamenti sulla situazione geologica della regione abruzzese rimane attivo il sistema d’allerta per garantire la sicurezza dei cittadini ed evitare possibili disagi o allarmismi ingiustificati nel caso dovessero verificarsi nuove scosse significative nei prossimi giorni.