Scoperta astronomica: 2.000 segnali radio veloci da una galassia lontana

Astronomi hanno scoperto quasi 2.000 segnali radio veloci provenienti dalla galassia FRB 20201124A, aprendo nuove strade per comprendere le origini di questi enigmatici fenomeni cosmici.
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Negli ultimi anni, i segnali radio veloci, noti come FRB , hanno catturato l’attenzione della comunità scientifica. Recentemente, un gruppo di astronomi ha fatto una scoperta straordinaria: quasi 2.000 emissioni di questo tipo provenienti da una galassia distante. Questo studio, pubblicato sulla rivista Nature, offre nuove prospettive sulle origini di questi enigmatici fenomeni cosmici.

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Cosa sono i segnali radio veloci?

I segnali radio veloci sono emissioni intense e brevi di onde radio che possono rilasciare un’energia equivalente a quella prodotta dal Sole in un anno intero. La loro scoperta risale a poco più di quindici anni fa e da allora gli scienziati si sono interrogati sulle loro origini. Alcuni studi precedenti avevano suggerito che alcuni FRB potessero derivare da magnetar, stelle neutroniche con campi magnetici estremamente potenti. Un esempio significativo è stato il caso del 2020 quando un’esplosione nella Via Lattea è stata associata a una magnetar.

Tuttavia, nonostante gli sforzi per comprendere la natura dei FRB, molte domande rimangono senza risposta riguardo alla loro origine e al meccanismo che li genera.

La scoperta della raffica di segnali

Il recente studio ha portato alla luce quasi 1.900 lampi radio provenienti dalla galassia identificata come FRB 20201124A. Questa raffica si è verificata nel corso di 82 ore distribuite su un periodo di 54 giorni ed è la più grande quantità mai registrata tramite radiotelescopi fino ad oggi.

Durante le osservazioni iniziali dei primi 36 giorni, il team ha rilevato variazioni irregolari nell’intensità magnetica attorno a questa sorgente cosmica. Il professor Zhang del Centro di Astrofisica del Nevada ha spiegato che la sorgente dei lampi era prevalentemente inattiva ma occasionalmente emetteva intensissime raffiche di FRB.

Possibili origini della sorgente

Una delle teorie avanzate dai ricercatori suggerisce che la fonte dei lampi potrebbe essere un sistema stellare binario situato a circa 8.480 anni luce dalla Terra. Questo sistema potrebbe includere sia una magnetar sia una stella Be — quest’ultima caratterizzata da dimensione e temperatura superiori rispetto al nostro Sole.

Inoltre, l’esplosione dei lampi sarebbe avvenuta in una galassia spirale barrata simile alla Via Lattea e ricca di metalli pesanti necessari per formare stelle massicce e complesse interazioni gravitazionali tra corpi celesti.

Nonostante queste scoperte promettenti, gli scienziati sottolineano l’importanza delle ulteriori osservazioni per chiarire definitivamente le origini misteriose degli FRB e comprendere meglio il contesto astrofisico in cui si verificano questi eventi straordinari nel vasto universo.