Scossa di terremoto nell’Alto Sangro: lieve ma avvertita tra Abruzzo e Molise

Un terremoto di magnitudo 2.0 ha colpito l’Alto Sangro il 4 giugno 2025, avvertito da molti residenti senza segnalazioni di danni o feriti. Importante mantenere la calma e seguire precauzioni.
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Una scossa di terremoto si è verificata nella mattinata di mercoledì 4 giugno 2025, nell’area montana dell’Alto Sangro, che si estende tra le province dell’Aquila e Isernia. Il sisma, registrato alle 4.30 italiane, ha avuto una magnitudo di 2.0 e una profondità di 16 chilometri. Sebbene considerato lieve, il movimento tellurico è stato percepito da molti residenti nei comuni vicini all’epicentro, in particolare a Roccaraso e Rivisondoli. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha confermato l’accaduto.

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Dettagli del terremoto

Il terremoto odierno ha avuto il suo epicentro a circa quattro chilometri a sud-ovest di Roccaraso. Gli abitanti della zona hanno avvertito la scossa in modi diversi: alcuni hanno sentito tremare i letti o vibrare infissi e vetri per alcuni secondi. Nonostante l’intensità modesta del fenomeno sismico, le segnalazioni da parte dei cittadini non sono mancate.

La Sala Sismica dell’INGV a Roma ha monitorato la situazione in tempo reale; al momento non sono stati riportati danni né feriti legati alla scossa odierna. Questa area è conosciuta per la sua attività sismica frequente ma generalmente lieve; tuttavia gli eventi come questo richiamano sempre l’attenzione sulla necessità di essere preparati.

La risposta della comunità

In situazioni come questa, è fondamentale mantenere la calma e seguire alcune semplici precauzioni per garantire la sicurezza personale. È consigliabile controllare oggetti sospesi o eventuali cose che potrebbero essere cadute durante il movimento tellurico. In caso ci si trovi in una zona sismica attiva come quella dell’Alto Sangro, conoscere le procedure da seguire durante un evento più forte diventa cruciale.

Le autorità locali raccomandano anche di avere sempre pronte torce portatili ed evitare l’uso degli ascensori durante un’emergenza sismica; mantenere un contatto d’emergenza può rivelarsi utile nel caso si verifichino situazioni più gravi.

Impatto sui comuni limitrofi

Oltre ai centri principali come Roccaraso e Rivisondoli, il terremoto è stato avvertito anche in oltre venticinque comuni entro un raggio di venti chilometri dall’epicentro. Tra questi figurano Castel Di Sangro, Pescocostanzo ed Alfedena; tutti piccoli centri che spesso sperimentano movimenti tellurici senza conseguenze significative.

Nonostante nessuno abbia riportato danni materiali o feriti dopo questo episodio specifico, resta importante ricordare l’importanza della prevenzione sismica nelle aree soggette a tali fenomeni naturali frequenti.

Considerazioni finali sull’attività sismica

L’attività sismica nell’Appennino centrale rimane costante nel tempo ed episodi come quello odierno evidenziano quanto sia essenziale gestirla con consapevolezza senza creare allarmismi ingiustificati tra i residenti delle zone colpite dai piccoli eventi tellurici.

Anche se oggi non ci sono state segnalazioni preoccupanti riguardo ai danni causati dal sisma nell’Alto Sangro o nelle aree circostanti fino alle città maggiormente popolate come Chieti o Pescara – troppo lontane per percepire una scossa così leggera – resta fondamentale informarsi su cosa fare in caso d’emergenza quando ci si trova in territori notoriamente attivi dal punto di vista geologico.

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