Dal 23 giugno al 26 luglio, il Teatro romano di Ostia ospiterà la prima edizione del “Teatro Ostia Antica Festival. Il Senso del Passato“. Questo evento culturale trasformerà il sito archeologico in un palcoscenico che celebra l’incontro tra arte e storia, offrendo una serie di spettacoli che reinterpretano i classici attraverso sguardi contemporanei.
Un ritorno al teatro romano
Il Teatro di Roma riporta alla luce la storicità del Teatro romano di Ostia, restituendo alla città uno spazio iconico per la cultura. Dopo anni senza programmazione estiva, questo festival rappresenta un’opportunità unica per rivivere l’atmosfera di uno dei patrimoni storici più affascinanti d’Italia. L’iniziativa mira a ricreare il legame tra pubblico e scena, rinnovando l’interesse verso le opere classiche e le loro tematiche universali.
La manifestazione si propone come un crocevia culturale dove si intrecciano diverse forme artistiche: dalla prosa alla musica fino alla danza. Gli spettacoli sono progettati per risuonare con le esperienze attuali degli spettatori, creando un dialogo continuo tra passato e presente. Le tre sedi principali – il Teatro romano di Ostia, l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone e il Teatro Argentina – offrono contesti distintivi che arricchiscono ulteriormente l’esperienza.
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Il programma del festival
L’apertura ufficiale è fissata per il 23 giugno all’Auditorium Parco della Musica con “Antigone” di Mendelssohn. Questo concerto vedrà protagonisti voci recitanti accompagnate dall’orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sotto la direzione del Maestro Francesco Lanzillotta. La partitura musicale esplora i temi drammatici dell’opera sofoclea attraverso una combinazione evocativa di suoni e parole.
Dal 2 al 6 luglio sarà presentato “Edipo Re“, diretto da Luca De Fusco in una versione psicologica che indaga i conflitti interiori dei personaggi principali. Con Luca Lazzareschi nel ruolo titolare e Manuela Mandracchia come Giocasta, lo spettacolo promette una visione intensa delle dinamiche familiari intrappolate nel destino tragico dei protagonisti.
Successivamente, Roberto Latini porterà in scena dal 18 al 19 luglio “Antigone” nella rilettura contemporanea ispirata all’occupazione francese durante la Seconda Guerra Mondiale. Questa interpretazione pone interrogativi sulla resistenza umana contro le ingiustizie sociali attraverso dialoghi profondi tra i personaggi chiave della tragedia greca.
La prima mondiale dell’“Antigone” firmata da Alan Lucien Øyen avrà luogo dal 22 al 24 luglio presso il Teatro Argentina; qui danza contemporanea e parola si fonderanno in una nuova dimensione espressiva grazie ai danzatori del Tanztheater Wuppertal.
Infine, il festival si chiuderà con “Ifigenia” dal 25 al 26 luglio; questo nuovo lavoro esplorerà tematiche attuali legate alla violenza sulle donne utilizzando elementi delle tragedie antiche come sfondo narrativo.
Collaborazioni istituzionali
Il successo dell’Ostia Antica Festival è sostenuto da importanti collaborazioni istituzionali con Regione Lazio e Comune di Roma che hanno riconosciuto l’importanza culturale dell’iniziativa. La sinergia fra istituzioni ha permesso non solo la realizzazione degli eventi ma anche una valorizzazione continua del patrimonio storico-archeologico locale.
In particolare, questa collaborazione ha reso possibile integrare arte teatrale con gli spazi storici offerti dal Parco archeologico di Ostia Antica sotto la direzione attenta di Alessandro D’Alessio. L’obiettivo comune è quello di rendere accessibili questi luoghi straordinari a tutti gli appassionati d’arte mentre stimolano lo sviluppo culturale della comunità circostante.
Il festival non rappresenta solo un omaggio ai grandi classici ma anche un invito a riflettere sul valore duraturo delle opere teatrali nella società moderna; ogni performance diventa così occasione per interrogarsi su questioni eterne riguardanti giustizia sociale ed identità umana.