Tensione tra Elon Musk e Giorgia Meloni: il ddl Spazio divide la maggioranza italiana

Tensioni nel governo italiano sui satelliti Starlink: Meloni adotta una posizione cauta, mentre Salvini sostiene attivamente Musk. Il ddl Spazio al Senato potrebbe influenzare le dinamiche politiche e tecnologiche.
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La questione dei satelliti Starlink sta creando tensioni all’interno del governo italiano, in particolare tra il premier Giorgia Meloni e il miliardario Elon Musk. Mentre Matteo Salvini si schiera apertamente a favore della tecnologia di Musk, Fratelli d’Italia sembra adottare una posizione più cauta. Questo scenario si complica ulteriormente con l’imminente discussione del ddl Spazio al Senato, che potrebbe influenzare le dinamiche politiche e tecnologiche nel paese.

Il ruolo di Elon Musk nella politica italiana

L’arrivo di Giorgia Meloni negli Stati Uniti per incontrare Donald Trump ha messo in evidenza la figura di Elon Musk come un elemento controverso nelle relazioni internazionali italiane. La premier e il suo partito hanno mostrato riserve sull’adozione della tecnologia Starlink, suscitando reazioni da parte dello stesso Musk e dei suoi sostenitori in Italia. Andrea Stroppa, referente per Musk nel nostro paese, ha notato un cambiamento nell’approccio verso Meloni sui social media; i toni entusiastici sembrano aver lasciato spazio a una maggiore cautela.

Matteo Salvini emerge come l’unico politico che continua a promuovere attivamente Starlink, richiedendo anche al presidente della commissione Difesa Nino Minardo di garantire che l’azienda di Musk venga riconosciuta come leader nel settore spaziale italiano. Questa alleanza tra Salvini e Musk è stata ulteriormente rafforzata dalla presenza del magnate al congresso della Lega lo scorso weekend.

Le implicazioni del ddl Spazio

Il disegno di legge sullo spazio rappresenta un punto cruciale nelle relazioni interne alla maggioranza governativa. La proposta attualmente in discussione include emendamenti che mirano a regolare le operazioni stratosferiche attraverso piattaforme innovative come Haps e palloni sonda. Tuttavia, questo emendamento è stato percepito dalla Lega come ostile nei confronti delle tecnologie promosse da Starlink.

Le divergenze all’interno della coalizione sono palpabili: Forza Italia ha presentato modifiche considerate provocatorie dalla Lega, mentre Fratelli d’Italia cerca alternative alla soluzione offerta da Starlink. Eutelsat emerge quindi come possibile concorrente supportata da Telespazio – controllata per gran parte da Leonardo – ma non senza critiche interne riguardo alla sua competitività rispetto ai servizi offerti da SpaceX.

Roberto Cingolani, amministratore delegato di Leonardo ed ex ministro dell’Innovazione Tecnologica ed Transizione Digitale, si trova ora sotto pressione sia dai leghisti sia dai membri dell’esecutivo legati a Fratelli d’Italia. Cingolani ha richiesto un incontro con Salvini per discutere non solo delle questioni legate ai satelliti ma anche delle future nomine aziendali.

Le frizioni personali tra Meloni e Musk

Sullo sfondo rimane la relazione personale fra Giorgia Meloni ed Elon Musk; recenti sviluppi suggeriscono una certa distanza fra i due dopo che lo scorso settembre il fondatore di Tesla aveva elogiato pubblicamente la premier durante una cerimonia a New York. Secondo alcune fonti vicine alla premier italiana ci sarebbero state frizioni dovute alle posizioni divergenti sui temi commerciali con gli Stati Uniti.

Musk sembra essere insoddisfatto dell’approccio cauto adottato dal governo italiano nei suoi confronti; ciò è confermato dagli sfoghi pubblicati su X dal suo referente Stroppa nei confronti dei politici italiani coinvolti nella questione satellitare. In questo contesto complicato si inserisce anche l’attivismo politico di Salvini che cerca opportunità per consolidare rapporti diretti con figure influenti nel settore tecnologico americano.

Prospettive future sulla cooperazione internazionale

Con la missione diplomatica prevista per aprile 2025 presso la Casa Bianca già oggetto di speculazione riguardo possibili incontri strategici tra Meloni e Trump o altri leader americani legati al mondo tech, resta incerta l’evoluzione delle relazioni bilaterali sul tema spaziale.

Salvini continua ad affermarsi quale principale sostenitore dell’iniziativa Starlink in Italia mentre Fratelli d’Italia mantiene posizioni più prudenti rispetto alle tecnologie emergenti nel settore spaziale europeo.

Inoltre ci sono voci su possibili incontri informali fra i vari protagonisti politici durante eventi ufficiali o congressuali futuri; tuttavia Palazzo Chigi rimane cauto sulle dichiarazioni ufficializzate riguardo eventualità simili.