Un terremoto di magnitudo 5.8 ha scosso la zona di Marmaris, nel sud-ovest della Turchia, all’alba del 3 giugno 2025. La scossa ha causato la morte di una ragazza di 14 anni e ha lasciato circa settanta persone ferite. Il ministro degli Interni turco, Ali Yerlikaya, ha fornito dettagli sull’accaduto tramite un post su X, rassicurando che al momento non ci sono segnalazioni di edifici danneggiati.
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Dettagli sul terremoto
Il sisma si è verificato con epicentro a circa dieci chilometri da Marmaris e a una profondità significativa di quasi sessantotto chilometri. Questa profondità potrebbe aver attenuato i danni strutturali nella zona circostante; tuttavia, la paura tra gli abitanti è stata palpabile. Molti residenti hanno reagito in modo impulsivo alla scossa: alcuni hanno cercato rifugio lanciandosi dalle finestre delle proprie abitazioni per sfuggire al panico.
Le autorità locali sono intervenute rapidamente per gestire la situazione e soccorrere i feriti. Secondo le informazioni fornite dal ministero dell’Interno turco, attualmente ci sono ancora quarantasei persone ricoverate in ospedale per vari traumi legati all’incidente.
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Vittime e reazione della comunità
La giovane vittima del terremoto è Afranur Günlü, che inizialmente era stata trasportata in ospedale dopo un attacco di panico provocato dalla scossa sismica. Nonostante gli sforzi dei medici per salvarla, purtroppo non ce l’ha fatta. Questo tragico evento ha colpito profondamente la comunità locale e sollevato preoccupazioni sulla sicurezza degli edifici nella regione.
Le autorità stanno monitorando attentamente le condizioni dei feriti mentre si preparano a valutare eventuali danni alle infrastrutture pubbliche nelle prossime ore o giorni. Le prime notizie indicano che non ci siano stati crolli significativi o danni strutturali gravi agli edifici esistenti.
Impatti sulla popolazione locale
Il forte sisma ha generato ansia tra i cittadini della zona; molte persone hanno trascorso ore all’aperto temendo ulteriori repliche del terremoto o altri eventi simili nei giorni successivi. Le scuole locali sono rimaste chiuse come misura precauzionale mentre le autorità continuano a raccogliere dati sui possibili effetti secondari dell’evento sismico.
Inoltre, il governo turco sta avviando misure preventive per garantire che simili eventi futuri possano essere affrontati con maggiore efficacia sia attraverso campagne informative sia mediante miglioramenti alle infrastrutture esistenti nel territorio colpito dal sisma.
L’intera situazione rimane sotto osservazione da parte delle autorità competenti mentre si cerca di riportare gradualmente alla normalità una comunità già provata da questo evento drammatico.