Un forte terremoto di magnitudo 6.4 ha scosso il nord del Cile nelle ultime ore, con epicentro a 52 chilometri da Diego de Almagro, nella regione di Atacama. L’evento sismico si è verificato a una profondità di 76,6 chilometri e le informazioni sono state confermate dal Servizio Geologico degli Stati Uniti . Nonostante l’intensità della scossa, i danni sembrano essere limitati e non ci sono notizie di feriti gravi.
La testimonianza del giovane astrofisico Alessio Guglielminotti Canun
Il sisma è stato avvertito chiaramente anche a Copiapó, capoluogo della regione e città in cui vive Alessio Guglielminotti Canun, un giovane chiavazzese che si trova in Cile per un dottorato in astrofisica. Per Alessio si è trattato del primo terremoto vissuto direttamente: «È stato il primo terremoto della mia vita e devo dire che è stato notevole», ha dichiarato. Secondo quanto riportato da lui stesso, la magnitudo registrata nella zona era pari a 6.6 sulla scala Richter.
Fortunatamente per gli abitanti locali e per gli studenti dell’università dove studia Alessio, non ci sono stati danni significativi alle strutture principali: «L’università è rimasta intatta», ha affermato il giovane ricercatore. Tuttavia, ha notato la presenza di polvere nei corridoi e un pannello caduto dal soffitto come conseguenze minori dell’evento sismico.
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Alessio ha anche evidenziato come la popolazione locale abbia reagito con prontezza alla situazione: «Qui hanno costruzioni avanzate che resistono bene alle scosse forti», commentando poi la differenza rispetto all’Italia dove eventi simili potrebbero causare gravi danni o addirittura vittime.
Danni limitati ma segnalazioni diffuse
Nonostante l’intensità del sisma, i danni segnalati finora sembrano essere circoscritti a strutture non strategiche come mense scolastiche o centri commerciali. Alessio ha riferito che alcuni spazi comuni hanno subito lievi danneggiamenti ma senza conseguenze gravi per le persone presenti al momento della scossa: «In mensa ci sono stati alcuni problemi così come al centro commerciale», ha aggiunto.
Le autorità locali stanno monitorando attentamente la situazione per garantire sicurezza ai cittadini ed evitare panico ingiustificato tra la popolazione. Al momento non risultano crolli significativi né feriti gravi tra gli abitanti delle zone colpite dal terremoto.
Il contesto sismico del Cile
Il Cile si trova lungo l’“Anello di Fuoco” del Pacifico ed è uno dei paesi più attivi sismicamente al mondo. Da decenni il paese sudamericano investe in misure preventive sia attraverso programmi educativi sia mediante tecnologie avanzate nell’ingegneria antisismica.
La cultura della prevenzione radicata nel territorio fa sì che eventi sismici vengano affrontati con maggiore serenità rispetto ad altre nazioni meno preparate ad affrontare tali situazioni naturali. Le scuole e le università formano costantemente i cittadini su cosa fare durante un terremoto; questo approccio contribuisce notevolmente alla riduzione dei rischi legati agli eventi tellurici.
Alessio Guglielminotti Canun conclude osservando come queste misure abbiano fatto una grande differenza nel modo in cui i cileni convivono con i terremoti quotidianamente: «Fa impressione certo – dice – ma ora capisco perché qui convivono con i terremoti con così tanta naturalezza».