Alle ore 08:46 italiane di domenica 15 giugno 2025, un terremoto di magnitudo 2.4 ha colpito l’Irpinia, con epicentro localizzato a circa tre chilometri a est di Sturno, in provincia di Avellino. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato l’evento sismico a una profondità di dieci chilometri attraverso la Sala Sismica situata a Roma. Sebbene la scossa sia stata percepita da alcuni residenti della zona, non si segnalano danni né feriti.
Dettagli dell’evento sismico
L’INGV ha fornito le coordinate geografiche del sisma: latitudine 41.0190 e longitudine 15.1430. La moderata intensità della scossa ha fatto sì che fosse avvertita solo lievemente da alcune persone nelle aree circostanti, senza provocare alcun danno alle strutture o alle persone presenti nel territorio interessato.
Il terremoto è stato classificato come parte dell’attività sismica tipica dell’Appennino meridionale, un’area nota per la sua moderata sismicità e per eventi tellurici che si verificano con una certa frequenza ma generalmente con intensità contenuta.
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Analisi sismica e aggiornamenti futuri
Secondo quanto comunicato dall’INGV, i dati relativi alla magnitudo e alla localizzazione del terremoto sono stime basate sulle informazioni attualmente disponibili. È importante notare che eventuali nuove analisi potrebbero portare a una revisione dei parametri sismologici iniziali forniti dopo l’evento.
La comunità scientifica continua a monitorare attentamente il territorio irpino per valutare possibili sviluppi o repliche del sisma appena registrato. La situazione rimane sotto osservazione costante per garantire la sicurezza dei cittadini nella regione.
Comuni interessati dal sisma
Diversi comuni sono stati coinvolti nell’area entro un raggio di venti chilometri dall’epicentro del terremoto. Tra i più vicini figurano Sturno , Frigento , Castel Baronia, Carife e Gesualdo . Altri comuni come Grottaminarda, Vallata, Mirabella Eclano e Ariano Irpino si trovano fino a sedici chilometri dall’epicentro.
Questi centri abitati ospitano decine di migliaia di residenti ed è qui che il senso d’allerta è stato maggiormente percepito dopo il verificarsi della scossa.
Città maggiori nelle vicinanze dell’epicentro
Tra le città più grandi situate nei pressi dell’epicentro ci sono Avellino , Benevento , Salerno e Foggia . Napoli dista circa settantotto chilometri verso est rispetto all’epicentro del sisma.
Il terremoto è stato inserito nel catalogo ufficiale dei terremoti italiani grazie al lavoro svolto dal Gruppo ISIDe presso l’Osservatorio Nazionale Terremoti in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Questo catalogo rappresenta uno strumento fondamentale per monitorare gli eventi sismici sul territorio nazionale ed assicurare una risposta tempestiva in caso d’emergenza.