Un terremoto di magnitudo 5.8 ha colpito il sud-ovest della Turchia, con epicentro a 68 km di profondità al largo di Marmaris. Il bilancio attuale riporta una vittima, un’adolescente di 14 anni, e ben 69 persone ferite. La notizia è stata confermata dal Ministro degli Interni turco Ali Yerlikaya.
Dettagli dell’evento sismico
Il terremoto si è verificato nella notte tra lunedì e martedì, generando panico tra la popolazione locale e i turisti presenti nelle località balneari della provincia di Mugla. Secondo le prime informazioni fornite dalle autorità turche, l’epicentro del sisma è stato localizzato a una notevole profondità che ha contribuito a limitare i danni strutturali. Tuttavia, la paura ha spinto molte persone a cercare rifugio in modo affrettato.
Ali Yerlikaya ha comunicato che una ragazza di soli quattordici anni è stata trasportata d’urgenza in ospedale dopo aver subito un attacco di panico causato dalla scossa; purtroppo nonostante gli interventi medici tempestivi, non ce l’ha fatta. Le altre sessantanove persone ferite sono state colpite mentre cercavano riparo o si lanciavano da edifici per mettersi in salvo.
Leggi anche:
Impatti sulle infrastrutture e sulla popolazione
Nonostante il numero significativo di feriti, le autorità hanno rassicurato riguardo all’integrità degli edifici residenziali nella zona colpita dal terremoto. Il Ministro dell’Urbanistica Murat Kurum ha dichiarato che finora non sono stati registrati danni strutturali agli immobili né segnalazioni relative alla distruzione delle infrastrutture pubbliche.
Le operazioni delle squadre locali continuano per valutare eventuali danni collaterali e garantire la sicurezza dei residenti e dei visitatori nelle aree più vulnerabili come Marmaris, Fethiye e Bodrum. Queste località sono molto frequentate dai turisti; nel solo anno scorso hanno accolto circa 3,7 milioni di visitatori stranieri secondo quanto riportato dall’agenzia statale Anadolu.
Reazioni della comunità locale
La reazione della comunità locale è stata immediata: molti cittadini si sono mobilitati per offrire supporto alle famiglie delle vittime ed ai feriti negli ospedali vicini. I servizi sanitari hanno attivato protocolli d’emergenza per gestire il flusso dei pazienti nei centri medici regionali.
Inoltre, le autorità locali stanno monitorando attentamente la situazione sismica nell’area per prevenire ulteriormente eventuale panico o disagi tra la popolazione residente ed i turisti ancora presenti sul territorio.
Le prossime ore saranno cruciali per comprendere meglio gli effetti del sisma sulla vita quotidiana nella regione colpita dal terremoto mentre proseguono le indagini da parte delle autorità competenti.