The Blockchain Group ha intrapreso una significativa trasformazione, diventando la prima “Bitcoin Treasury Company” in Europa. Dopo aver affrontato gravi difficoltà finanziarie nel 2023, l’azienda ha ristrutturato le proprie operazioni e ora punta a accumulare bitcoin per aumentare il valore azionario nel lungo termine. Questa mossa strategica segna un cambiamento radicale nella gestione delle risorse aziendali.
La crisi del 2023 e la rinascita di TBG
Il 2023 è stato un anno critico per The Blockchain Group, che ha visto le sue finanze deteriorarsi al punto da richiedere una procedura di salvaguardia giudiziaria a dicembre. L’azienda si trovava sull’orlo del fallimento, ma nel luglio 2024 il tribunale commerciale di Nanterre ha approvato un piano di continuità operativa che ha permesso a TBG di riorganizzarsi. Questa decisione rappresenta una nuova opportunità per l’azienda.
Per ripristinare la stabilità finanziaria, TBG ha ceduto alcune filiali non redditizie come S2M, Itaque ed Eniblock, riducendo così il fatturato complessivo di circa 5,45 milioni di euro. Questo processo è stato essenziale per concentrare le risorse sulle due divisioni più profittevoli: Iorga e Trimane. Iorga si occupa di soluzioni blockchain e web mentre Trimane è specializzata in data intelligence e intelligenza artificiale; entrambe sono considerate cruciali per garantire una redditività sostenibile.
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Il passaggio verso una strategia focalizzata sul bitcoin è avvenuto ufficialmente il 5 novembre 2024 con l’annuncio della creazione della Bitcoin Treasury Company europea. L’obiettivo principale dell’azienda diventa quello di accumulare bitcoin al fine di generare valore azionario esponenziale nel lungo periodo.
La strategia audace verso il bitcoin
La nuova direzione intrapresa da The Blockchain Group prevede un massiccio accumulo di bitcoin come asset centrale della propria strategia aziendale. Per avviare questa iniziativa ambiziosa, TBG ha completato un primo aumento del capitale pari a un milione di euro che consente l’acquisizione immediata dei primi quindici BTC. Gli investitori iniziali hanno sottoscritto le azioni a prezzo vantaggioso , mostrando fiducia nella visione futura dell’azienda.
A questo primo passo segue una seconda raccolta fondi avvenuta il 4 dicembre dello stesso anno: TBG raccoglie ulteriori 2,5 milioni con cui acquisisce altri venticinque BTC ad un prezzo ancora più elevato . Queste mosse indicano chiaramente la determinazione dell’azienda nell’espandere rapidamente le proprie riserve in criptovaluta.
Un cambio significativo ai vertici aziendali si verifica alla fine del mese quando Lionel Rigaud lascia la carica da Direttore Generale; viene sostituito da Jean-Philippe Casadepax-Soulet che promette continuità nella nuova strategia orientata al bitcoin, descrivendola come innovativa ed emblematica del rinnovamento sostenibile dell’azienda.
Nel febbraio del successivo anno, gli investitori approvano all’unanimità questa audace iniziativa durante l’Assemblea Generale Straordinaria, autorizzando emissioni obbligazionarie convertibili senza diritto d’opzione fino a ben quarantotto milioni e sei centomila euro; questo rappresenta solo uno dei tanti passi significativi verso consolidare definitivamente la posizione leader dell’azienda nel settore delle criptovalute in Europa.
Risultati finanziari positivi nonostante i cambiamenti
Il percorso intrapreso dalla società porta risultati tangibili già nei primi mesi del nuovo anno fiscale; infatti, il fatturato annuale stabilizzato raggiunge i tredici milioni ottocentosessantaquattro mila euro nonostante cessioni importanti effettuate precedentemente alle filiali meno performanti. Inoltre, si registra anche un utile netto pari ad oltre milione trecentosessantuno mila euro rispetto alle pesanti perdite accumulate nell’anno precedente grazie ad efficaci misure gestionali sui costi e sugli attivi aziendali.
In aprile viene annunciata anche una distribuzione gratuita ai propri azionisti dei Buoni Sottoscrizione Azioni consentendo loro così d’acquistare nuove azioni allo stesso prezzo vantaggioso delle obbligazioni convertibili precedentemente emesse . Tale iniziativa mira sia ad incentivare gli investitori storici sia a limitare eventuali effetti diluitivi sulla proprietà degli attuali soci. Tuttavia, ciò che colpisce maggiormente sono i risultati ottenuti dall’emissione obbligazionaria convertibile realizzata lo scorso marzo: essa consente all’impresa d’acquisire ulteriori cinquecentoottanta BTC, portando così il totale detenuto dall’azienda fino a seicentoventi unità, rendendo quindi TBG tra i trenta gruppi quotati globalmente con maggior numero d’accumuli in criptovaluta sul mercato odierno.
Questa crescita esponenziale nelle riserve fa parte integrante della visione imprenditoriale proposta dal management attraverso indicator interni quali “BTC Yield”, registrando incrementi notevoli negli ultimi mesi evidenziando chiaramente quanto siano centrali queste strategie innovative rispetto agli indicator tradizionali utilizzati dalle aziende classiche.
Andamento borsistico altalenante ma promettente
L’evoluzione borsistica delle azioni ALTBG riflette perfettamente questa transizione audace verso nuovi orizzonti economico-finanziari. Dalla situazione critica vissuta alla fine del duemilaventitre, dove oscillava sotto quota dieci centesimi, sino all’autunno successivo quando finalmente venne presentata pubblicamente tale rivoluzionaria idea imprenditoriale. Da quel momento ci fu infatti subito interesse crescente tra gli investitori, spingendo così già alla chiusura annuale sopra quota trecentoundici centesimi .
Ma sarà soprattutto nei primi mesi successivi al lancio ufficiale della Bitcoin Treasury Company che ALTBG vivrà momentaneamente picchi record superando addirittura soglia simbolica d’un euro entro maggio duemilaventicinque; ciò conferma quanto possa essere volatile questo mercato dove variazioni quotidiane superiori anche al dieci percento diventano prassi comune creando situazioni favorevoli ma rischiose contemporaneamente.
Nonostante tutte queste fluttuazioni positive, rimangono comunque sempre presenti alcuni interrogativi riguardo sostenibilità futura poiché la capitalizzazione borsa resta modesta intorno ai centoventi milioni, mentre dopo conversione obbligazionaria potrebbe arrivare fino a duecentoventi; pertanto necessitano cautela affinché ogni investimento venga ponderato attentamente vista la natura speculativa presente su tali titoli oggi giorno.