Il Torino Fringe Festival, che ha animato la città con una serie di appuntamenti culturali, si conclude con un ricco programma dal 27 maggio al 1 giugno. L’edizione del festival offre quattro eventi speciali e quattordici spettacoli tra prosa, danza, musica e performance. Tra le attrazioni principali ci sono un’anteprima nazionale, due prime assolute e ben sessantanove repliche. Sul palco si esibiscono artisti noti come Domiziano Pontone e Alessandro Ciacci, insieme a compagnie emergenti.
Gli eventi speciali
Uno dei momenti clou del festival è “Li chiamavano Bud e Terence“, uno spettacolo di Domiziano Pontone che esplora la carriera dei due celebri attori comici. La narrazione segue il loro percorso artistico dagli inizi separati fino alla fama come coppia comica. Utilizzando spezzoni dei loro film accompagnati da musiche iconiche, lo spettacolo offre uno sguardo intimo sulla vita personale e professionale degli attori. Questo evento è in programma domenica 1 giugno alle ore 19 presso il TPE Teatro Astra.
Un altro evento significativo è “Pinocchio!” di Igor Sibaldi, che propone una lettura originale delle Avventure di Collodi come romanzo teologico. Sibaldi presenta Pinocchio non solo come un burattino ma anche come simbolo della ricerca dell’identità umana attraverso elementi della mistica ebraica ed egizia. Questo incontro avrà luogo domenica 1 giugno alle ore 17 al CineTeatro Baretti.
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Per celebrare il centenario della pubblicazione delle poesie di Eugenio Montale in “Ossi di seppia“, Alessandro Ferraro guiderà l’incontro “Meriggiare pallido e assorto“. Durante questo evento verranno presentate cento immagini contemporanee ispirate alle opere del premio Nobel italiano per la letteratura; l’appuntamento è fissato per giovedì 29 maggio alle ore 18:30 all’Unione Culturale F.A..
Infine, quest’anno il festival introduce gli “After Fringe”, incontri serali dove artisti ed ospiti possono socializzare in vari locali della città dopo gli spettacoli principali. I dopofestival si svolgeranno il 24 ed il 30 maggio presso Lombroso16 con eventi live che mantengono lo spirito sperimentale tipico del festival.
Gli spettacoli
La XIII edizione del Torino Fringe Festival rende omaggio alla tradizione italiana del varietà attraverso una selezione variegata di opere teatrali che mescolano intrattenimento a riflessione sociale. Uno degli spettacoli più attesi è “Le avventure di Pinocchio raccontate da lui medesimo” della Compagnia del Sole , un viaggio musicale sulle note scritte da Fiorenzo Carpi per l’adattamento televisivo diretto da Luigi Comencini.
Massimiliano Loizzi presenta “L’Opera da quattro soldi“, una riscrittura audace dell’opera classica brechtiana “L’Opera da tre soldi“. In scena dal primo giorno fino alla chiusura del festival presso CineTeatro Baretti, questa versione promette satira sociale pertinente ai giorni nostri.
Altri titoli significativi includono “Il Funerale di mia madre: the show” dalla compagnia Enchiridion che affronta tematiche legate alla vita operaia; “Quando venne buio” prodotto da Vimas Teatro racconta le Termopili attraverso la voce dell’unico sopravvissuto spartano; mentre Teatro Strappato porta sul palco “Terra e Polvere“, riflettendo sui drammi contemporanei tramite una sola attrice capace d’interpretare molteplici personaggi.
Quest’anno particolare attenzione viene data ai giovani talenti under35 con opere innovative quali “Capelli.M.” vincitore del Premio Scintille nel quale Sante Di Lana esplora le vittime della cultura patriarcale; o ancora “Ecologia Capitalista” dei Dimore Creative su paradossi ambientali nella società moderna.
Inoltre ci saranno performance acrobatiche dai Duo Padella con lo show “About“, premiato nel panorama circense contemporaneo; infine Gianluca Ariemma presenterà uno spaccato critico sulla politica odierna tramite stand up comedy nel suo lavoro intitolato “Open Mic Farm“.
Concludendo questa rassegna culturale intensa ed eterogenea il Torino Fringe Festival continua a dimostrare la sua importanza nel panorama teatrale italiano offrendo spazi sia ad artisti affermati sia a nuove voci emergenti.