Un grave incidente stradale ha colpito la comunità di Rocca Priora, quando un giovane di 19 anni, Stefano Massimi, ha perso la vita in uno scontro frontale con un pullman della linea Cotral. L’incidente è avvenuto giovedì mattina lungo via Tuscolana a Grottaferrata. Le cause del sinistro sono ancora da accertare, ma si ipotizzano fattori come la visibilità ridotta e l’eccessiva velocità.
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La dinamica dell’incidente
L’incidente si è verificato poco dopo le 7 del mattino al chilometro 25 di via Tuscolana. Secondo le prime ricostruzioni, Stefano stava viaggiando sulla sua Mini Cooper quando ha invaso la corsia opposta per motivi ancora da chiarire. Il violento impatto con il pullman che procedeva in direzione contraria non ha lasciato scampo al giovane operaio. Quando i soccorritori sono arrivati sul posto, non c’era più nulla da fare per lui; era già deceduto sul colpo.
La scena dell’incidente è stata drammatica: ambulanze e vigili del fuoco hanno lavorato intensamente per gestire il traffico bloccato e prestare soccorso ai feriti. Due passeggeri del bus sono stati trasportati in codice giallo agli ospedali locali, mentre il conducente cinquantenne è stato medicato sul posto senza riportare gravi conseguenze.
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La scoperta della tragedia
Un aspetto particolarmente tragico della vicenda riguarda il modo in cui la famiglia di Stefano ha appreso della sua morte. Il cugino del ragazzo stava percorrendo lo stesso tratto stradale quando ha riconosciuto l’auto coinvolta nell’incidente. In preda alla disperazione, ha provato a contattarlo senza ricevere risposta e successivamente ha avvisato la zia Anna che non poteva credere alla notizia ricevuta.
La madre di Stefano si è precipitata sul luogo dell’incidente dove purtroppo si è trovata faccia a faccia con una realtà devastante: suo figlio era tra le vittime dello schianto. Questo evento tragico ha scosso profondamente i familiari e gli amici che ora devono affrontare una perdita insopportabile.
Passioni e sogni interrotti
Stefano Massimi aveva recentemente conseguito il diploma presso l’Istituto Professionale dei Preti Somaschi ed era entrato nel mondo del lavoro come muratore occasionale per sostenere se stesso senza gravare sulla famiglia composta anche dal fratello maggiore e dalla sorellina più piccola.
Amante dei motori fin dalla tenera età grazie all’influenza paterna, passava ore nel garage insieme al padre Daniele riparando moto d’epoca come una Cagiva degli anni ’80 che rappresentava un simbolo nostalgico per molte generazioni passate. I suoi amici lo ricordano come una persona riservata ma sempre pronta a condividere momenti felici sui social media attraverso foto delle sue esperienze quotidiane o delle sue passioni.
Il sindaco Claudio Fatelli esprime profondo cordoglio nei confronti della famiglia Massimi sottolineando quanto questa tragedia abbia colpito tutta la comunità locale che ora si stringe attorno ai genitori nel loro dolore immenso.
L’accaduto rimane sotto indagine da parte delle autorità competenti mentre gli amici continuano a portare conforto ai familiari nella difficile fase post-incidente.