Un viaggio nell’orrore: ‘The Dark Nightmare’, il nuovo film norvegese da non perdere

‘The Dark Nightmare’, il nuovo horror norvegese di Kjersti Helen Rasmussen, esplora l’oscurità di una casa misteriosa e i tormenti di una giovane coppia, intrecciando folklore nordico e tematiche psicologiche.
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The Dark Nightmare‘, l’ultima opera del cinema norvegese, porta gli spettatori in un viaggio inquietante attraverso una casa misteriosa e i tormenti di una giovane coppia. Il film, diretto da Kjersti Helen Rasmussen, è stato presentato al pubblico il 16 giugno e promette di catturare l’attenzione degli appassionati del genere horror. Con protagonisti Eili Harboe e Herman Tømmeraas, la pellicola esplora temi di amore, paura e folklore nordico.

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La trama avvincente di ‘The Dark Nightmare’

La storia ruota attorno a Mona e Robby, una giovane coppia innamorata che ha appena acquistato una grande casa a un prezzo sorprendentemente basso. Tuttavia, dietro questa apparente opportunità si cela un oscuro segreto: la dimora è stata teatro di eventi tragici in passato. Robby è entusiasta della nuova vita che stanno costruendo insieme e sogna di mettere su famiglia. Al contrario, Mona inizia a sentirsi sempre più inquieta.

La casa richiede lavori di restauro significativi e le urla provenienti dai vicini disturbano la serenità della coppia. Mentre Robby cerca conforto nel lavoro quotidiano, Mona si ritrova ad affrontare qualcosa di molto più profondo: il demone Mara del folklore tedesco e slavo. Questo antico spirito maligno si manifesta come un piccolo mostriciattolo nero che si siede sul petto delle persone addormentate per tormentarle con incubi angoscianti.

Il termine “nightmare“, infatti, deriva proprio da questa figura mitologica che rappresenta le paure notturne dell’essere umano. La tensione cresce mentre Mona lotta contro queste forze oscure che minacciano non solo il suo sonno ma anche la sua relazione con Robby.

Tematiche culturali ed esoteriche nel film

The Dark Nightmare‘ non è solo un horror tradizionale; incorpora elementi culturali ed esoterici tipici del Nord Europa. Le citazioni letterarie e folkloristiche arricchiscono la narrazione rendendola ancora più affascinante per chi conosce queste tradizioni o per chi desidera scoprirle attraverso il linguaggio cinematografico.

Il film gioca con l’idea dei sogni come riflesso delle nostre paure interiori ed esplora quanto possa essere sottile il confine tra realtà e incubo. La presenza del Mara serve come simbolo delle ansie moderne; rappresenta le pressioni sociali contemporanee legate alla vita familiare ideale ma anche ai timori legati all’incertezza dell’esistenza quotidiana.

Le performance degli attori principali sono state accolte positivamente dalla critica; Eili Harboe nei panni di Mona riesce a trasmettere perfettamente l’evoluzione emotiva della protagonista mentre combatte contro i suoi demoni interiori – sia letteralmente sia figurativamente – mentre Herman Tømmeraas offre uno spaccato convincente dell’uomo innamorato ma impotente davanti alle sfide psicologiche della compagna.

L’accoglienza critica

Fin dalla sua uscita nelle sale cinematografiche italiane grazie alla distribuzione Bim, ‘The Dark Nightmare‘ ha suscitato reazioni contrastanti tra gli esperti del settore ma ha trovato spazio anche tra gli amanti degli horror psicologici per la sua capacità di mescolare suspense con riflessioni profonde sulla natura umana.

Alcuni critici hanno lodato l’approccio originale nella rappresentazione dei temi classici dell’horror europeo combinando elementi moderni con riferimenti storici ben radicati nella cultura scandinava. Altri hanno evidenziato come alcuni passaggi narrativi possano risultare prevedibili per i fan accaniti del genere; tuttavia ciò non toglie valore all’esperienza complessiva offerta dal film.

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