Violenta rapina a Civitavecchia: arrestati due italiani per un debito di droga

Il 21 giugno a Civitavecchia, due marocchini sono stati aggrediti durante una rapina legata a debiti di droga. Due dei tre aggressori sono stati arrestati, mentre proseguono le indagini per identificare il terzo.
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Il 21 giugno scorso, una violenta rapina ha scosso la tranquillità di Civitavecchia, coinvolgendo due cittadini marocchini aggrediti in casa loro. I malviventi, armati di coltelli e mossi da un presunto debito legato alla droga, hanno picchiato le vittime e rubato beni di valore. Le indagini delle forze dell’ordine hanno già portato all’arresto di due dei tre autori del crimine.

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La rapina in casa

Nel pomeriggio del 21 giugno, i residenti della zona delle Rive di Traiano sono stati testimoni di un episodio drammatico. Tre uomini si sono presentati all’abitazione dei due marocchini con l’intento chiaro di commettere una rapina. Entrati nell’appartamento, hanno aggredito le vittime con armi da taglio costringendole a consegnare denaro contante e oggetti preziosi. Durante l’assalto, uno dei marocchini è stato colpito alla gamba con un coltello e ha dovuto gettarsi dal balcone per sfuggire ai suoi aggressori. Questo gesto disperato gli ha causato gravi ferite che hanno richiesto un intervento chirurgico urgente.

I carabinieri sono intervenuti rapidamente dopo aver ricevuto la segnalazione dell’incidente. Hanno rintracciato un’auto utilizzata dai malviventi per fuggire dalla scena del crimine e arrestato l’autista sul posto. Durante la perquisizione della vettura sono stati trovati diversi elementi compromettenti: parte della refurtiva come un televisore e un monopattino, strumenti utilizzati per travisarsi come passamontagna e calze da donna, oltre a coltelli sporchi di sangue.

Il movente dietro la violenza

Le indagini condotte dai carabinieri hanno rivelato che il movente della brutale aggressione era legato a questioni finanziarie riguardanti sostanze stupefacenti. Gli investigatori hanno appurato che i malviventi avevano minacciato le vittime a causa di presunti debiti accumulati nel traffico illecito della droga. La pressione esercitata sui marocchini è stata tale da portarli ad accettare senza opporre resistenza alle richieste degli aggressori.

L’aggressione non solo ha lasciato segni fisici sulle vittime ma anche traumi psicologici significativi dovuti alla violenza subita nella propria abitazione – luogo considerato sicuro fino a quel momento.

Gli arresti effettuati

Subito dopo il fatto criminoso, gli investigatori si sono messi al lavoro identificando i responsabili grazie anche alle testimonianze raccolte nei dintorni dell’abitazione colpita dalla rapina. Uno dei complici è stato arrestato lo stesso giorno; si tratta di un uomo già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali ed residente nella zona circostante Civitavecchia.

Successivamente è stato possibile identificare anche il secondo complice: si tratta anch’esso di una persona residente nella stessa area ed entrambi ora affrontano accuse gravi relative alla violenza perpetrata durante la rapina.

Ricerca del terzo complice

Le indagini non si fermano qui; gli agenti continuano a cercare il terzo uomo coinvolto nell’agguato avvenuto lo scorso 21 giugno. L’obiettivo principale rimane quello di fare piena luce sull’accaduto e garantire giustizia alle vittime attraverso l’identificazione completa degli autori del reato.

La comunità locale segue attentamente gli sviluppi delle indagini mentre le forze dell’ordine intensificano i controlli nella zona per prevenire ulteriori episodi simili in futuro.