Al Salone Internazionale del Libro di Torino, si è svolto un importante evento intitolato “Donne nella scienza: ieri e oggi“, promosso dalla Regione Toscana e dal Consiglio regionale. L’incontro ha visto la partecipazione di figure illustri come la senatrice a vita Elena Cattaneo, la presidente del CNR Maria Chiara Carrozza e Michela Minesso dell’Università degli Studi di Milano. Moderato da Gianna Fregonara del Corriere della Sera, l’evento ha affrontato temi cruciali riguardanti il ruolo delle donne nel mondo scientifico.
Un incontro significativo per la cultura scientifica
L’evento si è tenuto nella Sala Berlino del Centro Congressi Lingotto, all’interno della programmazione ufficiale del Salone 2025. La presidente della Commissione Cultura e Istruzione toscana, Cristina Giachi, ha portato la voce delle istituzioni sul tema fondamentale dell’inclusione femminile nelle discipline scientifiche. Durante l’incontro sono stati condivisi pensieri ed esperienze che hanno messo in luce come le donne abbiano contribuito significativamente alla ricerca scientifica nel corso degli anni.
Le relatrici hanno sottolineato che non esistono materie riservate a uomini o donne; ogni campo della scienza deve essere accessibile a tutti senza discriminazioni basate sul genere. Questo messaggio è stato ribadito con forza durante il dibattito, incoraggiando le giovani ragazze a non sentirsi limitate nelle loro aspirazioni professionali.
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Le sfide attuali per le donne nella ricerca
Il confronto ha anche offerto uno spunto per riflettere sulle difficoltà che le ricercatrici devono affrontare in Italia oggi. Tra i temi trattati ci sono stati i finanziamenti intermittenti alla ricerca, il fenomeno della fuga dei cervelli all’estero e il persistente divario di genere nel settore scientifico. Le relatrici hanno evidenziato come questi fattori possano influenzare negativamente l’attrazione delle giovani menti verso carriere in ambito scientifico.
È emerso chiaramente che oltre alle infrastrutture adeguate per la ricerca, è necessario un sistema di welfare robusto che supporti le famiglie dei ricercatori. Servizi come asili nido accessibili possono fare una grande differenza nell’equilibrare vita lavorativa e familiare per molti scienziati.
L’importanza dell’impegno culturale
Un altro punto cruciale emerso dall’incontro riguarda l’importanza di un cambiamento culturale profondo per superare pregiudizi e stereotipi legati al genere nelle professioni STEM . È fondamentale creare un ambiente dove tutte le persone possano sentirsi libere di perseguire i propri sogni senza timore di discriminazioni o ostacoli sociali.
La Toscana si fa portavoce in questo dibattito pubblico sulla condizione femminile non solo nella scienza ma anche più ampiamente nella società contemporanea. Attraverso eventi come quello al Salone Internazionale del Libro si cerca non solo di sensibilizzare ma anche stimolare azioni concrete verso una maggiore inclusione delle donne nei settori tradizionalmente dominati dagli uomini.
Il dialogo avviato durante questo evento rappresenta quindi una tappa importante nel percorso verso una maggiore equità nei campi accademici e professionali legati alla scienza.