Il festival “Crita – Festival delle arti” torna con la sua ottava edizione, un evento che celebra il teatro, la musica e la danza. La rassegna è organizzata dalla cooperativa Ventinovenove e diretta artisticamente da Gabriele Polimeno e Mary Negro. L’inaugurazione si svolgerà oggi a Galatone, mentre fino a settembre il festival toccherà anche i Comuni di Bagnolo del Salento, Collepasso, Cutrofiano e Maglie. Tra gli ospiti di quest’anno ci sono nomi noti come Valerio Aprea, Chiara Becchimanzi, Paola Roscioli e Andrea Pennacchi.
Il tema dell’edizione: acqua e radicamento
Quest’anno il festival ruota attorno al tema “Piantati in asso”, un titolo che gioca con il nome del fiume Asso che attraversa il territorio salentino. Questo corso d’acqua è conosciuto come Canale dell’Asso ed è fondamentale per tutti i Comuni coinvolti nella rassegna. L’edizione si concentra sull’acqua come simbolo di rinascita e vitalità, sottolineando l’importanza dei borghi interni attraverso una serie di spettacoli pensati per promuovere le comunità locali.
I direttori artistici Mary Negro e Gabriele Polimeno spiegano che “Piantati in asso” non solo evoca l’abbandono improvviso ma rappresenta anche un forte legame con la terra del Sud Italia. Questo concetto esprime l’orgoglio per le proprie radici culturali mentre si attende qualcosa che potrebbe tardare ad arrivare. L’acqua viene vista come un bene primario così come lo sono cultura e arte; entrambe hanno la capacità di dissare lo spirito umano.
Inizio della rassegna a Galatone
La prima serata del festival avrà luogo questa sera alle 21 nell’Atrio del Palazzo Marchesale a Galatone. Sul palco salirà Pinuccio, comico barese noto per le sue performance incisive. Lo spettacolo intitolato “Non mi trovo” presenta una situazione surreale ambientata in un’aula di tribunale dove Pinuccio deve affrontare un processo bizzarro: viene accusato di essere inadeguato alla società contemporanea.
Sul palco sarà allestita una scenografia che ricrea l’atmosfera giudiziaria con Pinuccio posizionato dietro una balaustra rivolta verso il pubblico mentre accanto a lui ci sarà un banco del giudice affiancato da un cancelliere pronto ad interagire tramite proiezioni video ed immagini emblematiche provenienti dal web. Durante lo spettacolo verranno presentate prove della presunta inadeguatezza dell’imputato attraverso clip virali da TikTok fino ai contenuti della carta stampata.
L’obiettivo dello show è quello di convincere sia il giudice sia la giuria popolare presente tra gli spettatori affinché venga emessa una condanna all’ergastolo per non dover continuare a vivere nella società odierna percepita come problemática dall’artista stesso.
Un programma ricco fino a settembre
Il programma completo della rassegna prevede numerosi eventi distribuiti nei vari comuni coinvolti nel festival fino alla fine dell’estate 2025. Ogni appuntamento mira non solo ad intrattenere ma anche a stimolare riflessioni sul legame tra arte e comunità locale attraverso performance teatrali originali ed eventi musicali coinvolgenti.
La scelta dei luoghi rappresentativi dei diversi comuni salentini evidenzia ulteriormente l’intento degli organizzatori nel valorizzare queste aree spesso trascurate dai circuiti culturali più ampi ma ricche di storia e tradizioni vive da preservare nel tempo.
In questo contesto “Crita” diventa quindi non solo uno spazio dedicato all’espressione artistica ma anche una piattaforma importante per rafforzare i legami sociali nelle comunità locali attraverso momenti condivisi dedicati alla cultura.