Arriva il Bonus Animali: aiuto economico per i proprietari di cani e gatti nel 2025

Il Bonus Animali, introdotto dalla Legge di Bilancio 2024, offre supporto economico ai proprietari di animali domestici in difficoltà, ma presenta requisiti restrittivi e fondi limitati.
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Il Bonus Animali, previsto dalla Legge di Bilancio 2024, è finalmente realtà. Questo contributo mira a sostenere i proprietari di animali domestici che si trovano in difficoltà economiche nel gestire le spese veterinarie. Dopo mesi di attesa, il decreto che regola l’assegnazione dei fondi è stato approvato dalla conferenza Stato-Regioni, stabilendo criteri chiari per la richiesta del bonus.

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Chi può ottenere il bonus animali

Non tutti i possessori di animali domestici possono accedere al Bonus Animali. Il decreto stabilisce tre requisiti fondamentali:

  1. Età: Il richiedente deve avere più di 65 anni al momento della domanda.
  2. Condizione economica: È necessario avere un ISEE inferiore a 16.215 euro.
  3. Registrazione dell’animale: Il cane o il gatto deve essere registrato nella Banca Dati Nazionale o nelle banche dati regionali dedicate agli animali da compagnia.

Questi criteri sono stati pensati per garantire un supporto concreto alle persone anziane con difficoltà finanziarie, consentendo loro di continuare a prendersi cura dei propri amici a quattro zampe senza dover rinunciare alle cure veterinarie necessarie.

Importo e distribuzione del bonus

I fondi stanziati per il Bonus Animali non sono particolarmente elevati e potrebbero coprire solo una parte delle richieste ricevute. Per il triennio 2024-2026 sono previsti 250.000 euro nel 2024 e ulteriori 237.500 euro sia nel 2025 che nel 2026. Le risorse verranno distribuite tra le Regioni, che avranno la responsabilità di determinare l’importo del contributo per ogni richiedente in base alla disponibilità finanziaria.

La limitatezza dei fondi rende cruciale la tempestività nella presentazione delle domande; chi fa richiesta prima ha maggior possibilità di ricevere l’aiuto economico necessario.

Come presentare la domanda

Per accedere al bonus, gli interessati devono seguire alcune procedure specifiche:

  • Presentare domanda presso la Regione in cui risiedono secondo le modalità indicate da ciascun ente locale.
  • Indicare il numero d’iscrizione dell’animale nella banca dati nazionale o regionale.
  • Allegare documentazione comprovante le spese sostenute .

Ogni Regione dovrà comunicare all’Agenzia delle Entrate i dettagli relativi ai rimborsi assegnati affinché queste informazioni possano essere incluse nelle dichiarazioni fiscali precompilate.

Detrazioni fiscali sulle spese veterinarie

Oltre al Bonus Animali, esiste anche una detrazione fiscale del 19% sulle spese veterinarie per coloro che non rientrano nei requisiti del bonus stesso. Questa misura consente ai proprietari di animali domestici un rimborso sull’Irpef se:

  • Le spese superano i 129,11 euro.
  • Non si oltrepassa un limite massimo detraibile pari a 550 euro.

In questo caso, la detrazione viene applicata sulla somma eccedente rispetto ai primi €129,11; ciò significa un rimborso massimo stimabile intorno agli €80 circa.

Limiti evidenti del nuovo provvedimento

L’introduzione del Bonus Animali rappresenta comunque un passo avanti significativo verso una maggiore attenzione nei confronti degli animali domestici e della loro importanza nelle vite delle persone. Tuttavia ci sono limiti evidenti: molti proprietari in difficoltà non soddisfano i criteri richiesti dal decreto e rischiano quindi di restarne esclusi.

Le associazioni animaliste hanno già espresso preoccupazioni riguardo alla necessità urgente di misure più ampie per contrastare fenomenologie come l’abbandono degli animali e garantire accessibilità alle cure veterinarie essenziali anche alle fasce più vulnerabili della popolazione animale e umana insieme. La speranza è dunque che questo sia solo l’inizio verso politiche più inclusive ed efficaci sul tema della salute animale ed assistenza sociale legata ad essa.

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