I figli di Leonard Bernstein, Nina, Alexander e Jamie, hanno deciso di non negare al Kennedy Center il permesso di includere nel programma la musica del loro famoso padre. Questa scelta arriva in un contesto in cui molti artisti hanno espresso proteste contro l’operato dell’ex presidente Donald Trump e il suo impatto sulla cultura americana. In un articolo pubblicato sul New York Times, i tre eredi hanno spiegato le ragioni dietro questa decisione.
La posizione dei figli di Bernstein
Nell’op-ed pubblicato sul New York Times, i figli del celebre direttore d’orchestra e compositore hanno rivelato che molte persone a loro vicine avevano chiesto loro di escludere la musica del padre dal programma del Kennedy Center. Tuttavia, dopo aver riflettuto su cosa avrebbe voluto Leonard Bernstein stesso, sono giunti alla conclusione che lui desiderava che la sua musica fosse ascoltata da tutti. “In cuore nostro conoscevamo già la risposta,” scrivono gli eredi.
Leonard Bernstein è noto non solo per le sue opere iconiche come West Side Story e Chichester Psalms, ma anche per il suo impegno politico progressista durante gli anni ’60 e ’70. Questo contesto storico ha influenzato profondamente la sua arte e le sue convinzioni personali. I suoi figli affermano che negare l’ascolto della sua musica sarebbe stato contrario ai valori per cui lui ha sempre lottato.
Leggi anche:
La programmazione musicale al Kennedy Center
Nonostante le controversie legate all’amministrazione Trump, due brani significativi di Bernstein saranno inclusi nel programma del gala previsto domani al Kennedy Center. Il primo è il quintetto “Tonight” da West Side Story, mentre il secondo è “Make Our Garden Grow”, finale dall’operetta Candide. Questi brani rappresentano temi universali come speranza e comunità.
Il quintetto “Tonight” è uno dei momenti più celebri dell’opera musicale ed esprime sentimenti profondi legati all’amore e alla speranza in un futuro migliore. D’altra parte, “Make Our Garden Grow” offre una riflessione sull’importanza della collaborazione umana dopo aver affrontato difficoltà insieme; i personaggi cantano aspirazioni semplici ma fondamentali come prendersi cura degli altri.
Messaggio attuale nella musica di Bernstein
I tre figli sottolineano come le melodie ascensionali delle opere musicali di loro padre suggeriscano una capacità innata dell’umanità a migliorarsi attraverso l’armonia collettiva. In un periodo caratterizzato da tensione sociale e politica negli Stati Uniti sotto l’amministrazione Trump, i ragazzi affermano che possono trovare conforto nella musica paterna: “Le sue note evocano il coraggio di essere noi stessi.”
La scelta dei brani da presentare durante questo gala assume quindi un significato profondo: rappresenta una forma di resistenza culturale contro ciò che considerano attacchi ai diritti civili fondamentali degli americani. Attraverso queste composizioni musicali classiche si vuole riaffermare l’importanza della libertà individuale ed espressiva tanto cara a Leonard Bernstein stesso.
In questo modo i figli continuano a mantenere viva la memoria artistica del genitore mentre affrontano questioni contemporanee rilevanti per molti cittadini americani oggi.