Un Boeing 787 di Air India ha subito un tragico incidente pochi secondi dopo il decollo dall’aeroporto di Ahmedabad, schiantandosi contro alcuni edifici a un chilometro e mezzo dalla pista. Gli investigatori indiani, supportati da esperti americani ed europei, stanno analizzando i dettagli dell’incidente avvenuto il 12 giugno 2025. Le prime informazioni indicano anomalie nel comportamento del velivolo durante la fase iniziale del volo.
La dinamica dell’incidente
L’incidente è avvenuto in un lasso di tempo molto breve: solo ventotto secondi separano il decollo del Boeing dal suo impatto con gli edifici circostanti. Durante questo intervallo critico, gli investigatori hanno notato che l’aereo ha mostrato comportamenti anomali per un velivolo della sua categoria. Nonostante non ci siano stati precedenti incidenti mortali per questo modello specifico fino ad ora, la situazione attuale richiede una scrupolosa analisi delle cause e delle circostanze che hanno portato al disastro.
Le scatole nere recuperate saranno fondamentali per comprendere le dinamiche dell’accaduto. Una delle due scatole è stata trovata alcune ore dopo l’impatto; tuttavia non è chiaro se si tratti del Cockpit Voice Recorder o del Flight Data Recorder. Gli esperti avvertono che le cause degli incidenti aerei sono spesso complesse e possono derivare da una combinazione di fattori piuttosto che da una singola causa identificabile.
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Fasi dell’analisi
Secondo fonti vicine agli investigatori, la ricostruzione della dinamica dell’incidente sarà suddivisa in cinque fasi principali da esaminare nei prossimi mesi. La prima fase riguarda la rincorsa al decollo: dai video disponibili sembra che non ci siano anomalie evidenti durante questa fase iniziale. Il jet ha occupato quasi tutta la pista e si è staccato senza apparenti problemi nei primi quattro secondi.
Tuttavia, nei successivi sette secondi l’aereo ha mostrato segni preoccupanti; pur mantenendo alta velocità, non riusciva ad aumentare quota come previsto. Questo periodo critico dura circa cinque secondi ed evidenzia una stabilità anomala quando invece ci si aspetterebbe una continua ascesa verso altitudini più elevate.
La situazione peggiora ulteriormente nei dodici secondi successivi: il velivolo comincia a perdere quota rapidamente mentre viaggia a oltre 300 chilometri orari prima dello schiantarsi contro gli edifici.
Problemi tecnici e comunicazioni d’emergenza
Due comandanti contattati hanno confermato che dalle immagini emerge chiaramente una perdita di potenza nel motore del Boeing durante le fasi critiche post-decollo. Sebbene sia raro che entrambi i motori perdano potenza simultaneamente per malfunzionamenti meccanici, questa possibilità resta sul tavolo degli investigatori.
Un altro elemento cruciale riguarda le comunicazioni tra i piloti e il controllo traffico aereo: secondo quanto riferito dalle autorità indiane, uno dei piloti avrebbe emesso un “mayday”, ma al momento non sono disponibili dettagli su eventuale descrizione dei problemi riscontrati durante il volo.
In aggiunta alle problematiche legate alla potenza dei motori emergono altre anomalie difficili da spiegare dagli esperti consultati; ad esempio perché il carrello fosse ancora abbassato dieci secondi dopo il decollo o perché i flap sulle ali sembrassero mal configurati rispetto agli standard operativi previsti nella fase immediatamente successiva al lancio in volo.
Condizioni atmosferiche e prestazioni aeronautiche
Le condizioni meteorologiche potrebbero aver avuto un ruolo significativo nell’incidente; all’ora del pranzo all’aeroporto di Ahmedabad erano registrate temperature elevate intorno ai 37 °C. Queste alte temperature possono influenzare negativamente le prestazioni degli aeromobili poiché riducono la densità dell’aria disponibile per generare portanza necessaria al decollo efficace degli aeroplani.
Gli esperti sottolineano anche l’importanza della corretta configurazione dell’aeromobile prima della partenza; qualsiasi errore potrebbe aggravarsi ulteriormente sotto condizioni climatiche sfavorevoli come quelle riscontrate quel giorno estivo in India.
Il Boeing 787 ha accumulato oltre quarantun mila ore di volo con quasi ottomila decolli negli ultimi anni senza incidenti fatali fino ad oggi; ciò rende ancora più inquietante quanto accaduto quel giorno fatale nel cielo sopra Ahmedabad.