Salerno, anziana truffata da falsa dipendente Inps: l’episodio e i consigli per difendersi

Una donna di 82 anni a Salerno è stata truffata da una falsa dipendente Inps, che l’ha indotta a firmare documenti per un finanziamento. Le forze dell’ordine raccomandano cautela.
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Un episodio di truffa ha colpito una donna di 82 anni a Salerno, che è stata ingannata da una persona che si è presentata come dipendente dell’Inps. La malintenzionata ha convinto la vittima a firmare documenti per richiedere un finanziamento, sfruttando la sua vulnerabilità e l’ignoranza riguardo alle procedure ufficiali. Questo caso mette in luce non solo il raggiro subito dalla signora, ma anche l’importanza di conoscere le modalità con cui operano i truffatori.

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Il raggiro della falsa dipendente Inps

La vicenda si è svolta in due incontri tra la truffatrice e l’anziana. La donna ha fatto visita alla signora più volte, presentandosi come un’impiegata dell’Inps e spiegando che erano in arrivo dei bonifici dall’istituto previdenziale. Per poter ricevere questi fondi, era necessario firmare alcuni documenti che avrebbero dato il via libera al processo di erogazione del denaro. L’inganno si è basato sulla credibilità apparente della falsaria e sulla fiducia riposta dalla vittima.

Dopo aver firmato vari foglietti con allegati documentali apparentemente legittimi, la 82enne ha ricevuto delle telefonate riguardanti il rinnovo di un finanziamento già esistente. Nella prima chiamata le veniva comunicato il rinnovo di un prestito da 100 euro; nella seconda telefonata veniva menzionato un secondo finanziamento da 250 euro già attivo. Solo a questo punto la donna ha realizzato di essere stata ingannata.

L’Inps non invia mai personale a domicilio per far firmare documentazione o gestire pratiche burocratiche simili; questo aspetto avrebbe dovuto insospettire la vittima fin dall’inizio. Dopo essersi resa conto della situazione, l’anziana ha denunciato quanto accaduto ai carabinieri della stazione locale.

Le raccomandazioni delle forze dell’ordine

Le forze dell’ordine hanno sottolineato quanto sia fondamentale adottare comportamenti cautelativi per evitare simili raggiri nel futuro. Tra le principali raccomandazioni c’è quella di non consegnare mai denaro o beni materiali a sconosciuti sotto qualsiasi pretesto.

È importante diffidare delle apparenze: sorrisi cordiali o atteggiamenti amichevoli possono nascondere intenti fraudolenti mirati ad ottenere fiducia dalle potenziali vittime. Non aprire mai la porta agli sconosciuti rappresenta una regola fondamentale; molte truffe vengono portate avanti proprio attraverso incontri diretti dove viene richiesta una consegna immediata di denaro.

Limitarsi a condividere informazioni personali solo con persone conosciute ed evitare confidenze su social network sono altre precauzioni suggerite dagli esperti del settore sicurezza pubblica. È cruciale denunciare anche i tentativi falliti di truffa: ogni segnalazione può aiutare le autorità competenti ad individuare schemi criminosi ricorrenti nella zona.

Infine, nel caso ci siano contatti telefonici sospetti da parte presunta delle forze dell’ordine riguardo convocazioni in caserma o altre questioni legali, è sempre opportuno verificare direttamente contattando il comando interessato per confermare l’autenticità della chiamata ricevuta.

Questi semplici ma efficaci consigli possono contribuire significativamente alla prevenzione delle frodi e alla protezione dei cittadini più vulnerabili come gli anziani.